Cronache di una flâneuse - Parole Spalancate Ritratti brutti a Maybach
Attivo dal 1995, il Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate” è la più grande e longeva manifestazione italiana di poesia
Festival, poesia, Genova
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Cronache di una flâneuse

Cronache di una flâneuse

CRONACHE DI UNA FLÂNEUSE
Rubrica di Anja Schneller*


GELATI ALLA PATATA DOLCE VIOLA E RITRATTI LIMEGNI A MAYBACH UFER

Dopo aver piovigginato gelido, il sole è uscito un po’, lampeggia in piccole pozzanghere e vado a fare una passeggiata verso la Maybachufer, dove il mercato turco si svolge ogni venerdì.
Maybach è una parola bellissima e naturalmente mi fa pensare al bellissimo mese di maggio e a un piccolo ruscello impetuoso in campagna, ma Maybach era anche un inventore e produttore di automobili, negli anni Trenta c’era persino un modello chiamato Maybach Zeppelin per scappare e volare più lontano possibile.

È tardo pomeriggio e la luce dorata gioca sulla ringhiera del ponte. Alcune persone si sono riunite lì e si godono un primo gelato, perché il nuovo gelato alla patata dolce viola è l’ultimo grido così come la nuova limonata dal sapore di lavanda ai mirtilli.
Accanto a me c’è un giovane che porta un eccezionale taglio irochese e aspiranti punte di capelli biondi.
Parliamo un po’ e lui dice che è di Parigi, ma ora è felice di essere qui perché si sente più libero. Racconta di sua madre, che gestisce una scuola di danza a Parigi, cosa che al momento è difficile perché dovrebbe dare lezioni online, oggettivamente un po’ assurdo.  Già domenica ho incontrato il coreografo Salvatore Siciliano, che ha avuto la fortuna di insegnare dal vivo davanti a veri studenti per due settimane per poi tornare a Berlino, dove doveva continuare online. 

ritratti obliquiAll’angolo accanto al nuovo bivio incontro Luca, ha costruito un piccolo stand e offre ‘schräge Portraits’ o ‘ugly portraits’ o ‘ritratti inclinati’ o ‘brutti ritratti’.
Tra i ritratti delle celebrità c’è anche Edgar Allan Poe oltre a un cantante molto noto. Luca è uno studente d’arte di Lima/Perù che studia educazione artistica qui a Berlino-Zehlendorf, visto che gli piace lavorare con bambini e altre persone.
Lima!
Sono assolutamente entusiasta e gli chiedo della sua città. Cerca di descrivermela un po’ e inizia dicendomi che là è tutto più caotico ed eccitato, poi continua spiegandomi che non ci sono trasporti pubblici, ma solo invenzioni private di possibilità di trasporto, che possono portare in parte a storie divertenti.
Nel centro della città ci sono colorati edifici coloniali spagnoli e ovunque colorati cubi residenziali fino alla periferia della città.
Allontanandosi ancora di più è possibile scoprire le Rainbow Mountains, le cui incomparabili immagini aeree di diversi toni verdi e terrestri incantano gli occhi di tutti gli spettatori e sulle cui colline si possono ovviamente fare escursioni o camminare. Oppure puoi andare alla ricerca dell’Amazzonia più densa di sempre, dal cui verde scuro gli uccelli a volte sbucano fuori scintillanti spaventandoti e caprioli vagano per trovare nelle valli abbandonate curiosi villaggi del XIX secolo, fondati da immigrati del Baden o bavaresi, e stabilire tradizioni vecchio stile di fronte alla giungla meridionale.

Ha altri dipinti con lui e vorrebbe mostrarmi il suo portfolio, in cui ci sono acquerelli improvvisati di animali, paesaggi e musicisti, in particolare sassofonisti pastello che trovo molto impressionanti, magnifici… e non obliqui.

 


anja schneller*Anja Schneller ha studiato troppo teatro, letteratura e danza a Magonza, Londra, Berlino e Montreal .. così ha perso amici che non erano mai contenti. Da allora galleggia tra i Paesi e soffre della malattia “timidity is killing me”. Per questo motivo è attratta dalla città di Genova.
Fa anche teatro del corpo, mimo e improvvisazione, insegna e lavora con i rifugiati, si diverte a filmare e scattare foto di fiori e altre bellezze.