Parole Spalancate - Sezioni tematiche del Festival
Attivo dal 1995, il Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate” è la più grande e longeva manifestazione italiana di poesia
Festival, poesia, Genova
575
page-template,page-template-full_width,page-template-full_width-php,page,page-id-575,ajax_fade,page_not_loaded,,paspartu_enabled,paspartu_on_bottom_fixed,qode_grid_1300,qode-content-sidebar-responsive,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-13.2,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.4.5,vc_responsive
 

Sezioni del Festival

Sezioni

ricostruzione poetica dell'universo
voix vives parole spalancate

Il Festival Internazionale di Poesia “Parole Spalancate” accoglie in sé varie sezioni tematiche che, insieme ai numerosi spettacoli e incontri dal vivo, propongono una vasta e variegata offerta culturale.

 

Tra questi eventi collaterali c’è “Voix Vives“, due giornate dedicate ai poeti del Mediterraneo in collaborazione con l’omonimo festival di Sète (Francia); “Poevisioni“, dedicata al rapporto fra cinema e poesia; il “Salone dei Resilienti“, spazio dedicato agli editori e alle riviste di poesia; “Bloomsday“, lettura integrale dell’Ulisse di Joyce in oltre 20 luoghi del centro storico cittadino; “Ricostruzione poetica dell’universo“, incontri con creativi, scienziati, artisti su possibili scenari futuri; “Percorsi Poetici“, itinerari guidati per scoprire Genova con gli occhi dei poeti e degli scrittori; “Poeti dentro“, dedicata ai detenuti degli istituti liguri e di altre regioni; “Poesie gelate“, itinerario del gusto con abbinamenti tra poesia e gelati.

Ricostruzione poetica dell’universo vuol dire immaginare e proporre una società a dimensione più umana, legata ai valori della creatività, del senso del bello e della condivisione dei saperi cioè arte e cultura, proprio partendo dalla parola, della quale la Poesia è l’espressione più alta e dalla frase di Dante “Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza“.

Basta guardarsi attorno per accorgersi che i bruti sono dovunque e stanno conquistando ogni comparto della nostra vita, perfino la cultura.

In questa situazione, o ci si arrende o si combatte: noi abbiamo deciso di combattere.

Nelle nostre intenzioni c’è proprio la volontà di scuotere il torpore che troppo spesso alberga nel dibattito culturale, nella produzione artistica e perfino nel nostro modo di vivere e nei rapporti interpersonali.

La Ricostruzione Poetica dell’Universo, oltre ad essere diventato il sottotitolo del Festival, è un convegno in progess che dal 2004 ospita poeti, scrittori, filosofi, designer, architetti, creativi e le loro visioni e suggestioni.

SALONE DEI RESILIENTI
Editori e riviste che fanno vivere la poesia in Italia

Il Salone dei Resilienti nasce nel 2018 da un’idea di Claudio Pozzani, che voleva creare all’interno del Festival uno spazio dedicato alle realtà che pubblicano e divulgano poesia in Italia, spesso con sacrifici economici e poche occasioni di visibilità e di fare rete.
Dopo il buon riscontro delle scorse edizioni, il Salone dei Resilienti giunge quindi alla sua quinta edizione, con decine di adesioni e presentazioni editoriali.
Gli spazi espositivi sono concessi gratuitamente dal Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole spalancate” proprio per venire incontro alle esigenze degli editori e delle riviste. Ogni espositore ha diritto almeno a una presentazione.

L’edizione 2022 del Salone dei Resilienti avrà luogo nei giorni venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 giugno a Palazzo Ducale a Genova.

 

PUOI CONSULTARE IL PROGRAMMA DEL SALONE DEI RESILIENTI QUI

Con il progetto Poeti dentro, il Festival Internazionale di Poesia di Genova vuole aprire altri spazi di espressione e di creatività, dando voce a chi vive una condizione di limitazione della propria libertà. In collaborazione con il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria (Liguria, Piemonte e Toscana), le direzioni dei penitenziari delle regioni coinvolte e la Biblioteca Berio, abbiamo avviato nel 2007 questo progetto che si articola in diverse attività ed eventi. Oltre al concorso di poesia e racconti brevi riservato ai detenuti, Poeti dentro prevede ogni anno un’attività di laboratorio con i poeti italiani e internazionali ospiti del Festival.

PROGRAMMA BLOOMSDAY 2022 (prossimamente)

Questa è l’edizione del Centenario!!!

Il primo Bloomsday, cioè l’azione dell’Ulisse di James Joyce, si colloca a Dublino il 16 giugno 1904.

Oltre un secolo dopo quella data fatale (“Qualcuno ricorderà mai questo giorno?” si chiede un personaggio), ogni anno ripercorriamo e ricreiamo nel centro storico di Genova gli itinerari di Ulisse-Leopold Bloom, Telemaco-Stephen Dedalus e Penelope-Molly Bloom (che non si muove da casa ma vi riceve il focoso e volgare amante Blazes Boylan).

Dal 2006 ogni anno decine di lettori volontari (attori, professionisti, poeti, semplici appassionati) rivelano aspetti vecchi e nuovi dell’Ulisse attraverso il piacere di leggere e ascoltare questa storia così ben individuata nel tempo e nello spazio e così archetipica.

Per questo Genova vale Dublino, e in compagnia dei nostri eroi immortali anche quest’anno lettori e ascoltatori andranno alla scoperta di scorci e luoghi anche inediti della città, dalla locanda al cimitero, dall’osteria alla biblioteca al giornale. La vita del formicaio continua lungo decenni e secoli e alla fine Molly Bloom ce lo ricorda stanca ma appagata: “Il sole sorge per te”.

PERCORSI POETICI

I Percorsi Poetici, curati da Alberto Nocerino, nascono nel 1995 e offrono al pubblico del Festival Internazionale di Poesia un modo originale per conoscere Genova, attraverso le parole e la poesia degli scrittori, dei personaggi che vi hanno vissuto e soggiornato. Scoprire una città attraverso i suoi luoghi letterari è un gioco dell’immaginario ma anche un modo concreto per affrontare il tema inesauribile del rapporto fra letteratura e realtà, lo spazio – fisico, toponomastico, utopico – a cui la scrittura rinvia.

Lungo itinerari guidati e spettacolarizzati con letture di poesie e racconti di aneddoti e vicende storiche, i Percorsi Poetici rivelano una Genova nascosta e misteriosa, una città che da sempre è fonte di ispirazione per autori di tutto il mondo.

POEVISIONI

Esplora il rapporto fra poesia e cinema e ha presentato film e documentari dei più grandi registi dell’area Mediterraneo ed europei. Poevisioni, che nel corso degli anni ha visto la presenza, fra gli altri, di Pippo Delbono, Amos Gitai, Peter Greenway e Gianni Amelio, è a cura di Maurizio Fantoni Minnella e dell’Associazione FreeZone.

 

PROGRAMMA POEVISIONI 2022

LUNEDÌ 30 MAGGIO
Club Amici del Cinema (Via C. Rolando 15)
Retrospettiva su Krzysztof Zanussi

Ore 18.30 LA STRUTTURA DI CRISTALLO (Polonia, 1969, 74’)
di Krzysztof Zanussi

Un giovane fisico, Marek, dopo anni di assenza, torna in occasione delle ferie a ritrovare Jan, un compagno di studi al quale sembrava dovesse spalancarsi un promettente avvenire, e che ha rinunciato, invece, alla carriera scientifica per ritirarsi a vivere con la moglie Anna, insegnante elementare, in un villaggio ai margini di un bosco, dove svolge le modeste mansioni di metereologo. Marek, che si è ripromesso di tentare il possibile per convincere l’amico a sfruttare le sue doti a vantaggio della scienza, non riesce a capacitarsi delle ragioni che possono trattenerlo in quel posto, della sua mancanza di ambizioni, di quella scelta di una vita che gli pare senza scopo. In realtà, mentre Marek è un entusiasta della scienza, Jan nella quiete della famiglia trova una ragione di vita e di intima felicità nella contemplazione della natura, nella riflessione.

 

MARTEDÌ 31 MAGGIO
Club Amici del Cinema (Via C. Rolando 15)
Retrospettiva su Krzysztof Zanussi
Ore 18.30 ILLUMINAZIONE (Polonia, 1973, 87’)
di Krzysztof Zanussi

Cronaca di dieci anni di vita di uno studente di fisica, la cui fede assoluta nel potere della razionalità e della scienza viene scossa dalla tragedia e dall’amore.  Pardo d’oro al Festival di Locarno del 1973 questo film di Zanussi è stato anche quello che ne consacrò definitivamente la fama in Europa e altrove, imponendo con prepotenza il nome del regista all’attenzione della critica e del pubblico.  Illuminazione è opera profonda e personalissima, quasi un film-confessione si potrebbe dire, dove c’è molto di autobiografico.

 

Ore 21.00
IMPERATIVO (Germania Ovest, 1982, 96’)
di Krzysztof Zanussi

Augustin, professore trentenne, universitario appassionato di matematica a cui dedica tutto il suo tempo, e fino ad ora feroce laicista, viene improvvisamente assalito da domande esistenziali: qual è il senso della vita? C’è un dio? Cosa c’è dopo la morte? La sua ricerca spirituale lo porta ai confini della follia. Dal grande regista polacco, un apologo sulla condizione umana, la morale individuale, i limiti della conoscenza. Gran premio della giuria al Festival di Venezia 1982.

 

MERCOLEDÌ 1 GIUGNO
Club Amici del Cinema (Via C. Rolando, 15)
Retrospettiva su Krzysztof Zanussi
Ore 21.00 LA VITA COME MALATTIA FATALE SESSUALMENTE TRASMESSA (Polonia-Francia, 2000, 99’)
di Krzysztof Zanussi

Un medico è reso cinico dalla coscienza di avere una malattia mortale. L’incontro con un giovane e con un frate, nonché con la ex-moglie, demolisce la corazza di cinismo in cui si è rifugiato: egli cerca di far perdere anche a chi lo circonda le piccole certezze della vita, ma sarà proprio lui forse a scoprire che non tutto è perduto… Opera interessante, ricca di spunti di riflessione etico-morali e non solo.
Un film sulla morte, su come questa possa essere vissuta da coloro che si apprestano a varcare la soglia, ma anche sui sentimenti che questo passaggio suscita nelle persone che stanno accanto al malato.

 

VENERDÌ 3 GIUGNO
Club Amici del Cinema (Via C. Rolando 15)
Retrospettiva su Krzysztof Zanussi
Ore 18.30 PERSONA NON GRATA (Polonia-Russia-Italia, 2005, 117’)
di Krzysztof Zanussi

Da quando è morta la sua Helena, compagna di una vita, Wiktor non riesce più a conformarsi ai rigidi canoni dell’ambasciata di Polonia in Uruguay, cui egli stesso è a capo. L’ambasciatore, che ha creduto in Solidarnosc e nei suoi valori, è ora spiazzato dal trionfo delle “non regole” della società succeduta alla caduta del regime comunista. Ogni certezza e speranza sembrano essere crollate. Anche quella personale sul rapporto coniugale che sembrerebbe essere stato incrinato con una relazione con un diplomatico russo ora salito a livelli dirigenziali. Progressivamente Witia scopre che la realtà è stata ed è più complessa di quanto lui non abbia ipotizzato. Solo allora può trovare una libertà vera.

 

MERCOLEDÌ 8 GIUGNO
Club Amici del Cinema (Via C. Rolando 15)
Dal mondo Doc e dal mondo
Ore 18.00 LA CASA ROSSA (Italia-Groenlandia, 2020, 82’)
di Francesco Catarinolo
Incontro con il regista

Robert Peroni, ex esploratore altoatesino, trent’anni fa molla tutto per trasferirsi nella Groenlandia orientale, dove vive una popolazione che sembra condannata all’estinzione. Negli anni ‘70 la Comunità Europea vieta il commercio della pelle di foca, ma così facendo priva questa civiltà millenaria della sua unica forma di sostentamento economico: la caccia. Il governo danese risponde esportando modelli economici e turistici occidentali, da parte loro gli Inuit reagiscono con un atteggiamento passivo. La conseguenza è un aumento dei tassi di alcolismo, depressione e suicidio. Robert quindi fonda La Casa Rossa, un rifugio che offre lavoro alla gente del posto rimasta senza niente, perché il futuro di questo luogo appartiene ai giovani e a quelli che vogliono restare: un futuro incerto in un presente di pandemia.

 

GIOVEDI 9 GIUGNO
Palazzo Ducale – Cortile Maggiore
Ore 18.00 INCONTRO CON KRZYSZTOF ZANUSSI
Conduce Maurizio Fantoni Minnella

 

VENERDI 10 GIUGNO
Biblioteca Universitaria (Via Balbi 40)
Microcosmi
Ore 17.00 IL SUPERSTITE (Gran Bretagna, 2013, 93’)
di Paul Wright

Aaron, un giovane disadattato di una remota comunità scozzese, è l’unico sopravvissuto di uno strano incidente di pesca che è costato la vita a cinque uomini, tra cui suo fratello maggiore. Incitato dalla superstizione locale, il villaggio incolpa Aaron per questa tragedia, facendo di lui un emarginato tra la sua stessa gente. Rifiutando fermamente di credere che suo fratello è morto, e accecato da dolore, follia e magia, Aaron esce in mare per ritrovarlo. Per partecipare prenotarsi all’indirizzo bug-ge.eventiculturali@beniculturali.it

 

VENERDI 10 GIUGNO

PALAZZO DUCALE – Salone Minor Consiglio
Ore 18.30 IL SOLE NERO (Italia-Francia, 2006, 104’)
di Krzysztof Zanussi
Alla presenza del regista

Agata, una donna bellissima e passionale, è legata da un intenso rapporto di amore a suo marito Manfredi. Una meravigliosa mattina di sole, Manfredi viene assassinato da un uomo che sfoga la propria rabbia e frustrazione, per la condizione di emarginazione e squallore in cui vive, contro un uomo giovane e bello che gli appare come l’emblema della felicità a lui negata. Agata emerge dal lutto con la lucida determinazione di cercare l’assassino del marito e sottoporlo a un castigo esemplare, sottraendolo alla giustizia ufficiale, a suo dire troppo blanda. La protagonista trova l’assassino e lo fa confessare usando la capacità di seduzione come suo personale strumento di potere e di difesa nei confronti della brutalità dell’uomo. 

 

DOMENICA 12 GIUGNO
Club Amici del Cinema (Via C. Rolando 15)
Il montaggio della memoria
Ore 18.30 I FILM DI FAMIGLIA (Italia, 2018, 77’)
di Serena Nono
Incontro con la regista

Luigi Nono è una figura difficile da raccontare. Scandagliando vecchi filmini in super8, Serena Nono accetta la sfida e per raccontare suo padre si immerge nella memoria della sua famiglia. Tra partite di calcio e ping pong in giardino, da Venezia ai viaggi in Russia e Sud America, il musicista e compositore – “uomo del suo tempo”, come amava definirsi – si rivela in un ritratto inedito, attraverso la sua arte ma anche il suo privato. Nel segno di una ricerca artistica che non può prescindere dall’impegno politico.

 

Ore 21.00 DE ANDRÉ#DE ANDRÉ STORIA DI UN IMPIEGATO (Italia, 2021, 94’)
di Roberta Lena

Documentario che ripercorre il concerto di Cristiano, il figlio di Faber, che ha portato sul palco il concept album del padre riarrangiato. Cristiano è uno dei volti, insieme a quelli di Dori Ghezzi e Filippo De André, a raccontare Faber, scavando nella memoria alla ricerca dei ricordi con questo uomo divenuto una leggenda della musica italiana. Si approfondisce De André non solo come cantautore, ma anche come padre addentrandosi nella sua sfera più privata, e vengono raccontate anche vicende note, ma dalla versione del figlio e da una prospettiva più familiare. Cristiano ricorda i giorni trascorsi nella casa sarda di Portobello, dove Fabrizio dava vita a quell’album, circondato dagli amici e colleghi.

 

LUNEDÌ 13 GIUGNO
Casa Luzzati, Palazzo Ducale
Cinema d’animazione d’arte italiano
Ore 18.00 RETROSPETTIVA ROBERTO CATANI
La testa fra le nuvole, 2013, 8’
La sagra, 1998, 4’
La funambola, 2002, 7’
Il pesce rosso, 1995, 1’

RETROSPETTIVA URSULA FERRARA
Come persone, 1995, 2’
Quasi niente, 1997, 3’
Cinque stanze, 1999, 4
La partita, 2002, 4’

CINEMA RUSSO D’ANIMAZIONE
Retrospettiva Alexander Alexeieff tra Nikolaj Gogol e Modest Musorgskj
Il naso, 1963, 11’
Quadri ad un’esposizione, 1972, 11’
Una notte sul Monte Calvo, 1933, 9’

 

MARTEDÌ 14 GIUGNO
Biblioteca Universitaria (Via Balbi 40)
Microcosmi
Ore 17.00 LA QUINTA STAGIONE (Belgio-Paesi Bassi-Francia, 2012, 93’)

Una misteriosa calamità colpisce un paesino delle Ardenne: l’inverno non se ne vuole andare e il ciclo della natura ne è presto sconvolto. I bambini Alice e Thomas, trovando riparo sotto l’ala dell’adulto Pol, un apicoltore itinerante con un figlio disabile, lottano per dare un senso alla vita, mentre attorno ogni gioia si spegne. Così facendo, però, suscitano la rabbia e l’invidia del resto degli abitanti.

Versopolis è una piattaforma europea di poesia fondata nel 2015 da 14 Festival di Poesia di altrettanti Paesi continentali. Oggi raggruppa oltre 30 nazioni.

Il suo scopo è creare nuove opportunità per i poeti europei emergenti, invitandoli a leggere nei festival del circuito, traducendo, pubblicando e distribuendo le loro opere poetiche.

Parole spalancate è uno dei Festival fondatori di Versopolis e ne è il referente italiano.

Versopolis è supportata dal programma Europa creativa della Commissione europea.

Ogni anno, PAROLE SPALANCATE ospita il Festival Voix Vives de la Mediterranée di Sète per rinnovare e rinsaldare il profondo legame poetico musicale che unisce il capoluogo ligure e la città francese, oltre che le due manifestazioni, che collaborano da oltre 18 anni.

Probabilmente le due città hanno nel loro DNA la parola poetica, vista la loro tradizione e visto anche che ospitano i due Festival di poesia più importanti dei rispettivi Paesi, l’Italia e la Francia.

Il legame che unisce Genova e Sète, oltre ai loro simbolici fari e il Mediterraneo, può essere riassunto in due personaggi: Paul Valéry e Georges Brassens.

Il primo, nato a Sète da mamma genovese, visse una crisi esistenziale durante un soggiorno dagli zii Cabella in Salita S. Francesco, la celebre “Nuit de Gênes“. Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1892 decise di abbandonare la scrittura poetica e di ripudiare gli idoli della letteratura, dell’amore e dell’imprecisione per consacrare l’essenza della sua vita a ciò che indicò come la via dello spirito. Per oltre 20 anni non scrisse più poesia, dedicandosi invece alla redazione dei geniali “Cahiers“, sorta di zibaldone tra musica, matematica, critica letteraria, filosofia.

Da una Genova che rappresenta una pietra miliare della vita di un “setois”, le cose si invertono nel caso di Brassens, che influenzò fortemente il cantore dei caruggi per eccellenza, ossia Fabrizio De Andrè. Il giovane Faber rimase colpito dai dischi di Brassens che il padre Giuseppe gli portò dalla Francia al punto da cambiare drasticamente il suo stile e traducendo in seguito vari brani in italiano di colui che poi chiamerà “il mio Maestro” fra tutti “Il Gorilla” e “Nell’acqua della chiara fontana“, che furono tra i suoi primi successi.

Negli eventi di Voix Vives a Genova c’è sempre un’attenzione particolare ai poeti dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, che danno vita a letture, dibattiti e performance.

Per il 2022 Voix vives collabora alla partecipazione di Ana Blandiana (Romania) e Reno Bistan (Francia) che saranno presenti anche a Sète in luglio, Lamia Makaddam (Tunisia/Paesi Bassi), Violaine Forest (Canada/Quebec)

MOSTRE ED EVENTI

POESIE GELATE

Continua la collaborazione del Festival con la gelateria Profumo di Rosa, per abbinare i Paesi di provenienza dei poeti ospiti ad altrettante creazioni esclusive di Rosa Pinasco, geniale artigiana di gelati.
Profumo di rosa propone gelato artigianale di produzione propria, ottenuto da materie prime selezionate.
La base, di latte e panna fresche viene pastorizzata per poi riposare 12h prima di essere mantecata.
La gelateria propone inoltre una vasta linea di gusti senza latte ne derivati tra cui il cioccolato fondente.
Per l’occasione verranno proposte ricette inedite tutte da scoprire, alcoliche e analcoliche, per golosi di tutte le età.

 

POESIE GELATE 2022:

9 GIUGNOPOLONIA Gelato Mazurek

10 GIUGNOOMAGGIO AD ALBERTO LUPO Gelato fragole e champagne

11 GIUGNOSTATI UNITI Buttetscotch pudding e Hamburger al gelato (vegan)

12 GIUGNOAUSTRALIA Gelato al Milo

13 GIUGNOSARDEGNA Sorbetto fragole e mirto

14 GIUGNO COLOMBIA Gelato al caffè e rhum

15 GIUGNOGERMANIA Gelato Schwartzwald (Foresta Nera)

16 GIUGNOFRANCIA Mousse au chocolat

17 GIUGNOTUNISIA e LIBANO Gelato ai datteri

17 GIUGNOOMAGGIO A BRANDUARDI Gelato mela e fiordaliso

18 GIUGNOQUEBEC/CANADA Pancakes con sciroppo d’acero

18 GIUGNOIRAN Halva rose e zafferano

19 GIUGNOSPAGNA Sorbetto alla Sangria